Le folli peripezie di Sam Altman, l’uomo dietro a ChatGPT
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Cronologia degli eventi presso OpenAI
CRONOLOGIA – I colpi di scena si susseguono a grande velocità dal 17 novembre, giorno della decisione scioccante del consiglio di amministrazione.
Il punto della situazione.
Venerdì 17 novembre: Sam Altman licenziato
12.00: Sam Altman si unisce alle 12.00 a una videoconferenza organizzata dal consiglio di amministrazione di OpenAI. Apprende il suo licenziamento.
12.20: Greg Brockman, presidente di OpenAI, è invitato a una videoconferenza. Gli amministratori gli revocano il titolo di presidente del consiglio di amministrazione ma desiderano mantenerlo in azienda.
12.25: Il consiglio di amministrazione avvisa Microsoft e Thrive Capital, i principali finanziatori di OpenAI, dell’avvenuto licenziamento di Sam Altman. Vengono messi di fronte al fatto compiuto.
12.30: OpenAI rende pubblica l’uscita di Sam Altman in un comunicato pubblicato sul proprio sito web. L’azienda annuncia la nomina di Mira Murati, direttore tecnico, come amministratore delegato ad interim.
Pomeriggio: Greg Brockman annuncia le sue dimissioni sul social network X. Nel frattempo, Microsoft dichiara in un comunicato di “avere una partnership a lungo termine con OpenAI e rimanere impegnata con Mira e le squadre mentre porteremo una nuova era di intelligenza artificiale agli utenti”.
Sabato e domenica: trattative per riportare Sam Altman
I principali investitori di OpenAI fanno pressione sul consiglio di amministrazione affinché torni sulla sua decisione, e i membri del consiglio presentano le dimissioni. Un primo ultimatum è fissato per sabato alle 17:00, senza successo.
Domenica a mezzogiorno: Sam Altman torna negli uffici di OpenAI per partecipare alle trattative. Si fa fotografare con un badge riservato ai visitatori. “Prima e ultima volta che indosso questo”, scrive su X.
Domenica sera: Nuovo fallimento dei negoziati. Gli amministratori contattano Emmett Shear, ex dirigente della piattaforma video Twitch, per offrirgli il ruolo di amministratore delegato ad interim di OpenAI. Dopo alcune ore di riflessione, accetta.
Lunedì 20 novembre: Microsoft annuncia l’arrivo di Sam Altman, ribellione dei dipendenti
Mezzanotte: Satya Nadella, CEO di Microsoft, annuncia su X che “Sam Altman e Greg Brockman, insieme a alcuni dei loro colleghi, si uniranno a Microsoft per guidare una nuova unità di ricerca avanzata in intelligenza artificiale”.
1 ora: Emmett Shear pubblica la sua road map per i prossimi 30 giorni. Annuncia l’apertura di un’indagine indipendente per capire le ragioni che hanno spinto gli amministratori a licenziare Sam Altman.
2 ore: Molti dipendenti di OpenAI iniziano a pubblicare il messaggio “OpenAI non è nulla senza le persone che la compongono”, a cui Sam Altman risponde con un emoji cuore.
5:30: Ilya Sutskever, direttore scientifico e uno dei quattro membri del consiglio di amministrazione che hanno rovesciato Sam Altman, cambia campo. “Mi rammarico profondamente di aver partecipato alla decisione del consiglio. Non ho mai voluto nuocere a OpenAI”.
9:00: Oltre 500 dei 770 dipendenti di OpenAI minacciano di lasciare l’azienda se Sam Altman non viene reintegrato. “Le vostre azioni mettono a rischio il nostro lavoro, la nostra missione e la nostra azienda. La vostra condotta dimostra che non avete le competenze per supervisionare OpenAI”, scrivono in una lettera aperta al consiglio di amministrazione. “Nonostante molte richieste, non avete mai prodotto spiegazioni e prove scritte delle vostre accuse [contro Sam Altman]. (…) Noi, i firmatari, ci riserviamo il diritto di dimetterci e di unirci alla nuova entità di Microsoft”, che ha fornito loro garanzie di assunzione.
Giornata: Gli investitori di OpenAI consultano avvocati per determinare se possono o meno intentare una causa legale contro il consiglio di amministrazione.
13:00: Il media The Verge annuncia che l’inchiostro sul contratto tra Sam Altman e Microsoft non è ancora asciutto e che l’imprenditore continua a manovrare per riprendere il suo posto in OpenAI.
18:30: Satya Nadella rilascia interviste su media americani. Si dichiara aperto al ritorno di Sam Altman in OpenAI. “Sarà il consiglio di amministrazione a decidere, e dipenderà dai dipendenti scegliere cosa vogliono fare”, dice a CNBC. Ma qualunque sia il futuro dell’imprenditore, Microsoft “vuole cambiamenti nella governance. Che tali decisioni vengano prese senza che tu sia coinvolto, non è buono”.