Il 10 giugno: il giorno cruciale per il futuro di Apple

 

La conferenza annuale WWDC di Apple: il momento cruciale per l’intelligenza artificiale

WWDC 2024 e Intelligenza Artificiale di Apple

La conferenza annuale dedicata ai programmatori (WWDC), che inizia lunedì, si presenta come uno degli eventi più importanti per Apple da anni.

Apple dovrebbe cogliere l’occasione della sua conferenza annuale per sviluppatori, che inizia lunedì, per mostrare come integra l’intelligenza artificiale (IA) nei suoi prodotti e per cercare di colmare il divario con i suoi grandi concorrenti, molto più avanzati nel settore.

Dal lancio di ChatGPT, l’interfaccia di IA generativa di OpenAI, nel novembre 2022, Microsoft, Google, Amazon o Meta hanno lavorato duramente per implementare questa tecnologia nelle loro offerte.

Anche se l’intelligenza artificiale è già molto presente negli iPhone, iPad o Mac da molti anni, Apple non ha fatto alcuna annunci specifico fino ad ora, rimandando a data da destinarsi eventuali novità legate all’IA.

Nella presentazione degli ultimi risultati del gruppo, all’inizio di maggio, il CEO Tim Cook ha accennato ad annunci nelle settimane a venire, senza fornire ulteriori dettagli.

Ipnotizzati dall’IA generativa da diciotto mesi, gli investitori hanno agitato l’azione di Apple, che ha guadagnato solo l’1% dall’inizio dell’anno, contro l’11% di Microsoft, il 18% di Amazon o il 24% di Alphabet (Google).

Quindi, la conferenza annuale dedicata ai programmatori (WWDC), che si terrà da lunedì a venerdì, “rappresenta l’evento più importante per Apple da un decennio con, in sottofondo, la pressione di presentare ai programmatori e ai consumatori un pacchetto di IA generativa”, afferma Dan Ives, analista di Wedbush Securities.

Molti, tra cui quest’ultimo, si aspettano che la mela sveli una nuova versione del suo sistema operativo iOS, il 18°, potenziato dall’intelligenza artificiale.

WWDC 2024 e Intelligenza Artificiale di Apple

Secondo diversi media americani, Apple ha stretto in precedenza una collaborazione con OpenAI, che le permetterà di utilizzare modelli linguistici della start-up, questi enormi database che consentono di rispondere a una domanda posta in linguaggio comune.

Per Carolina Milanesi, analista di Creative Strategies, queste migliorie e nuove funzionalità devono contribuire a rafforzare l’attrattiva dei prodotti del marchio, in primo luogo l’iPhone.

“L’obiettivo di Apple è incoraggiare le persone a sostituire il loro iPhone”, sottolinea l’analista. “Vedremo se Apple darà loro motivi sufficienti per farlo.”

“Questo è un momento cruciale per Apple”, Martela Gadjo Sevilla, analista di Emarketer, per il quale la comunicazione del WWDC è un “test decisivo” della capacità del gruppo di Cupertino (California) di monetizzare l’IA generativa come hanno già saputo fare Google e soprattutto Microsoft.

“Un qualsiasi errore da parte di Apple a questo punto potrebbe farle perdere la sua posizione di leader tecnologico, di fronte a due giganti dell’IA che hanno già prodotti (disponibili) e hanno svelato un calendario di uscite che si estende sul prossimo due anni,” avverte l’analista.

Questa nuova sfida arriva mentre Apple cerca di ricollegarsi alla sua leggenda, quella di un’azienda abituata a lanciare prodotti e servizi in grado di rivoluzionare le abitudini di consumo, dal Macintosh all’iPhone, passando per l’iPod.

Ha compiuto un primo significativo cambiamento, a febbraio, con la presentazione del suo visore di realtà “mistà” (virtuale e aumentata) “Vision Pro”.

Tuttavia, nella sua versione attuale, si tratta di un prodotto di fascia alta (3.499 dollari l’unità), che si rivolge solo a una parte limitata del tradizionale pubblico di Apple.

Oltre al vantaggio acquisito dai suoi concorrenti, questa ricerca di nuovi successi è resa più urgente per Apple dal calo delle vendite di iPhone, che sono diminuite del 10% su base annua nel primo trimestre 2024.

Con l’IA generativa,

il gruppo tecnologico investe, oltre che sui dispositivi stessi, nella sua attività di servizi, divenuta il motore della crescita di Apple.

Secondo il gabinetto di consulenza Canalys, il 16% degli smartphone consegnati quest’anno sarà dotato di funzionalità di IA generativa, una percentuale che prevede salirà al 54% nel 2028.

Alcuni analisti pongono l’accento sulla questione dell’uso dei dati personali, fondamentale per l’IA generativa ma su cui il gruppo si è sempre mostrato protettivo e inflessibile, tanto da renderlo uno dei motivi della sua popolarità.

“Volere controllare troppo strettamente l’ecosistema dell’IA farebbe perdere terreno ad Apple,” avverte Gadjo Sevilla.

Thomas Leroy con AFP Giornalista BFM Business

Fonte: La Repubblica – WWDC 2024: Apple punta sull’intelligenza artificiale

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