Le sfide dell’intelligenza artificiale nelle elezioni del 2024

OpenAI ha recentemente pubblicato un articolo sul blog che descrive la sua strategia per prevenire l’abuso dei suoi strumenti di intelligenza artificiale, come ChatGPT e DALL-E, durante le prossime elezioni del 2024.

L’articolo solleva preoccupazioni riguardo alla possibilità di creare video o immagini ingannevoli, sviluppando massicci deepfake per influenzare l’esito delle elezioni e disturbare la capacità degli elettori di distinguere la verità dalla finzione. Queste sfide rappresentano una questione significativa per le elezioni nell’era dell’intelligenza artificiale.

Con molte elezioni previste nel 2024, tra cui negli Stati Uniti, in Europa, in Asia e in America Latina, la diffusione degli strumenti di intelligenza artificiale generativa solleva preoccupazioni sulla loro utilizzazione da parte dei candidati politici per influenzare gli elettori.

OpenAI si è impegnata a prevenire gli abusi e a promuovere la trasparenza dei contenuti generati dall’IA, così come l’accesso a informazioni accurate sul voto.

Le aziende che sviluppano strumenti di intelligenza artificiale si trovano di fronte a due sfide principali: impedire la generazione di informazioni false e prevenire l’uso dannoso dell’IA nel processo democratico.

OpenAI ha adottato misure per bloccare alcune richieste degli utenti, come la creazione di chatbot che pretendono di essere persone reali o la generazione di immagini di persone reali, compresi i candidati. Inoltre, l’azienda prevede di sperimentare uno strumento per rilevare la provenienza delle immagini create da DALL-E.

È importante notare che queste misure potrebbero evolversi in base all’uso e agli avanzamenti tecnologici.

 Fonte : wired.it

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