Veritas: I Segreti di Apple per Rivoluzionare Siri


La situazione è tesa in casa Apple. In ritardo rispetto all’IA generativa, l’azienda è costretta a dare il massimo per recuperare terreno nei confronti di concorrenti che stanno lanciando incessantemente innovazioni, senza preoccuparsi più di tanto della compagnia di Cupertino… chi si interesserebbe, alla fine, ai chatbot!
Apple ha a lungo resistito alla tentazione dei chatbot. John Giannandrea, il grande capo dell’IA all’interno dell’azienda, credeva che i bot simili a ChatGPT non avessero un futuro immediato e che la maggior parte degli utenti non si fidasse di loro. Un grave errore di valutazione: i chatbot, sotto forma di applicazione o semplicemente di sito web, sono diventati indispensabili per milioni di utenti.
Apple prova il formato chatbot
Questo disinteresse interno spiega perché Apple non ha tentato di sviluppare un vero concorrente per ChatGPT, a differenza di Google, Microsoft o Meta, che si sono gettati a capofitto nella breccia aperta da OpenAI. Resasi conto della debolezza dei propri strumenti, Apple ha dovuto integrare ChatGPT in Siri. E l’azienda potrebbe alla fine lanciare la sua app conversazionale!Questa app esiste già, assicura il famoso giornalista Mark Gurman. Chiamata Veritas, permetterebbe di testare e preparare il « nuovo » Siri, che dovrebbe emergere dalle nebbie la prossima primavera. Si tratta delle funzionalità che aiuteranno l’assistente a comprendere meglio il contesto dell’utente, « leggendo » ciò che accade sullo schermo dell’iPhone, eseguendo funzioni specifiche delle applicazioni e attingendo ai dati dell’utente. Queste novità sono state rimandate a marzo scorso, causando una grande crisi e una riorganizzazione dei team.Veritas riprenderebbe in gran parte l’aspetto e le funzionalità dei chatbot per il pubblico. Lo strumento sarebbe capace di gestire più conversazioni in parallelo, mantenere la cronologia e riprendere una discussione sulla base di scambi precedenti. Potrebbe anche affrontare richieste più complesse, rendendolo un terreno ideale per testare la nuova architettura di Siri, chiamata Linwood.Grazie a questo banco di prova interno, gli ingegneri possono verificare il funzionamento dei nuovi componenti di IA di Apple: ricerca nei dati personali (email, brani musicali…), azioni nelle applicazioni come il ritaglio o l’invio di una foto, o ancora sintesi di informazioni recuperate su internet. L’obiettivo non sarebbe quello di lanciare Veritas così com’è al pubblico, ma di mettere alla prova le future capacità di Siri in un formato conversazionale familiare, quello che ha reso popolare ChatGPT.Si tratta quindi di uno strumento strettamente interno per valutare se il formato « chatbot » ha valore. Ma forse, a forza di test e feedback, Apple giungerà alla conclusione che c’è un’opportunità da cogliere… In ogni caso, sarebbe interessante vedere capacità conversazionali simili in Siri, dove si potrebbe formulare una richiesta sia tramite tastiera sia verbalmente per ottenere una risposta in stile ChatGPT.Fonte: Bloomberg