OpenAI: L’Unicorno Inafferrabile – Rifiutata l’Offerta di Musk!

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Dopo l’offerta di Elon Musk di quasi 100 miliardi di dollari per l’acquisizione, OpenAI “non è in vendita” secondo le stesse parole di Chris Lehane, uno dei dirigenti della società americana. Una proposta “proveniente da un concorrente, che ha difficoltà a tenere il passo tecnologicamente e a competere con noi sul mercato”, ha aggiunto.

La società americana OpenAI, creatrice del robot conversazionale ChatGPT, “non è in vendita”, ha affermato martedì uno dei suoi dirigenti a Parigi, poche ore dopo un’offerta di acquisto non richiesta dal miliardario Elon Musk per la somma di 97,4 miliardi di dollari.

“OpenAI non è in vendita e ogni suggerimento contrario è veramente fuorviante”, ha dichiarato alla stampa Chris Lehane, vicepresidente responsabile delle relazioni pubbliche presso OpenAI, durante un evento a Parigi organizzato in occasione del summit mondiale sull’intelligenza artificiale.

“Un concorrente che ha difficoltà a tenere il passo tecnologicamente”

Secondo il Wall Street Journal e il New York Times, il consorzio guidato da Elon Musk ha proposto 97,4 miliardi di dollari lunedì al consiglio di amministrazione per l’acquisizione dell’entità. Questa offerta non richiesta arriva mentre Sam Altman, il capo di OpenAI, che è a Parigi martedì nell’ambito del summit per l’IA, cerca di raccogliere fondi e trasformare la start-up in una società a scopo di lucro.

Si tratta soprattutto di una proposta “proveniente da un concorrente che ha difficoltà a tenere il passo tecnologicamente e a competere con noi sul mercato”, ha affermato Chris Lehane. Già alla guida di Tesla, SpaceX o del social network X, Elon Musk ha lanciato nel 2023 la sua propria start-up di IA generativa, xAI.

Il miliardario vicino a Trump, che fa parte dei co-fondatori di OpenAI, attacca regolarmente Sam Altman, a cui rimprovera in particolare di aver distorto la missione iniziale della start-up, incentrata su uno sviluppo responsabile dell’IA. A dicembre, ha aperto un nuovo fronte giudiziario contro la star della Silicon Valley, chiedendo alla giustizia americana di impedire che si trasformasse in un’impresa completamente a scopo di lucro.

Fonte : www.europe1.fr

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