Tutto quello che c’è da sapere su questa novità

La ricerca su Bing non sarà più la stessa: la pagina dei risultati si arricchirà presto di risposte generate dall’IA grazie ai diversi modelli di linguaggio utilizzati da Microsoft. Una vera risposta a Google che sembra promettente.

Microsoft continua a integrare progressivamente l’IA in tutti i suoi servizi, sia integrati in Windows che sul web. Il suo motore di ricerca Bing è stato il primo a proporre il suo assistente Copilot (precedentemente Bing Chat), offrendo risposte personalizzate basate sui risultati di ricerca.

Oggi, Bing fa un passo avanti e rifonderà completamente la sua pagina dei risultati di ricerca grazie all’IA generativa e a diversi modelli di linguaggio (LLM) che forniranno risposte dirette alle richieste degli utenti.

La ricerca con l’IA su Bing

Questa nuova esperienza è per ora disponibile solo per una piccola parte delle ricerche, al fine di valutarne l’impatto. Durante una ricerca, diversi riquadri appariranno per offrire risposte precise, accompagnati da un indice simile a un wiki. Proprio come per Google, sarà possibile valutare la pertinenza di questi risultati tramite icone con il pollice verso l’alto o verso il basso.

A prima vista, la ricerca generativa di Bing sembra mantenere la pertinenza della ricerca classica, offrendo risultati con una formattazione molto più digeribile e immediata. Tuttavia, sarà necessario testare l’esperienza per vedere se non soffre degli stessi problemi osservati su Google negli ultimi mesi.

Fonte: Microsoft

Ognuno di questi nuovi riquadri è accompagnato da collegamenti verso le fonti, permettendo agli utenti di approfondire gli argomenti se lo desiderano.

(Bing) comprende la richiesta di ricerca, esamina milioni di fonti di informazione, adatta dinamicamente il contenuto e genera risultati di ricerca in una nuova presentazione generata dall’IA per rispondere in modo più efficace all’intento della richiesta dell’utente.

Si tratta di un funzionamento simile al modulo AI Overview del motore di Google, fortemente criticato dal suo lancio dello scorso maggio. I risultati di ricerca tradizionali saranno sempre presenti nella colonna di destra per mantenere l’esperienza classica di Bing. Questa è l’essenza di questa nuova esperienza per Microsoft:

L’esperienza di ricerca generativa è progettata con questo obiettivo, mantenendo i risultati di ricerca tradizionali e aumentando il numero di collegamenti cliccabili, come le referenze nei risultati.

L’azienda ammette di essere in fase di valutazione dell’impatto di questo aggiornamento sugli editori e sui creatori di contenuti, che saranno inevitabilmente messi da parte da tali risultati. Secondo i primi dati, l’esperienza “mantiene il numero di clic verso i siti web e sostiene un ecosistema web sano”. Attualmente, non è possibile testare questa nuova esperienza in Italia, ma dovrebbe essere distribuita nei prossimi mesi.


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