“Intelligenza Artificiale: Masayoshi Son supererà Elon Musk nel mega-progetto da 500 miliardi di Trump?”

Investimenti massicci nell’intelligenza artificiale: il progetto “Stargate” da 500 miliardi di dollari

Negli Stati Uniti, non meno di 500 miliardi di dollari in quattro anni saranno dedicati allo sviluppo dell’IA. Tra gli attori del progetto c’è un potente imprenditore giapponese, che sogna un’IA personalizzata per ognuno, dotata di sentimenti.


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Il presidente Donald Trump e il CEO di Softbank, Masayoshi Son, nella sala Roosevelt della Casa Bianca a Washington DC, il 21 gennaio 2025. (AARON SCWARTZ / MAXPPP)

Il presidente americano Donald Trump si è congratulato, martedì 21 gennaio, per gli enormi investimenti che saranno dedicati nel settore privato all’intelligenza artificiale attraverso il progetto “Stargate”. Negli Stati Uniti, non meno di 500 miliardi di dollari – su quattro anni – sono stati promessi da un nuovo consorzio chiamato Stargate, un’entità emergente che include Open AI (il creatore di Chat GPT), la società di software Oracle e l’investitore SoftBank. Con la costruzione prevista di decine di centri di dati sul territorio americano, il progetto sarà finanziato e guidato in parte da un miliardario giapponese, Masayoshi Son, fondatore della società giapponese SoftBank.

Questa figura è poco conosciuta in Francia, ma è seguita da 20 anni dagli esperti in Giappone. Nel mese di novembre scorso a Tokyo, Masayoshi Son, imprenditore proveniente da una famiglia povera del sud del Giappone, ha magnetizzato una sala piena di appassionati di tecnologie, analisti finanziari e giornalisti durante la sua grande conferenza annuale sull’intelligenza artificiale, la sua passione del momento.

“Non credete che sarebbe bello avere ognuno il proprio agente di intelligenza artificiale personale, solo per sé, che non arriva solo quando lo si sollecita, ma ci accompagna continuamente. Questo accadrà.”

Masayoshi Son, fondatore di SoftBank

dai media giapponesi

L’imprenditore giapponese, guru che investe somme folli in aziende internazionali nei settori tecnologici – a volte con delusioni – è un fan delle intelligenze artificiali dell’americano Open AI, e in particolare dell’ultima, chiamata “o1”, un’IA che riflette. “È fantastico, merita un premio Nobel. Chat GPT ITALIA comprende essendo pre-addestrato, ma ‘o1’ è un modello completamente nuovo che ridefinisce cosa sia l’intelligenza artificiale”, si è entusiasma Masayoshi Son.

Da sempre attratto dalle società americane, il miliardario ha quindi deciso di investire accanto a Open AI, per costruire negli Stati Uniti decine di centri di dati. È motivato da una visione molto personale del futuro dell’intelligenza artificiale, che deve essere dotata di sentimenti e sensibilità, al fine di rendere il mondo migliore. “L’intelligenza artificiale non deve essere solo ultra-intelligente, poiché ci sarà il rischio che si trasformi in un’arma spaventosa, spiega. Ci vuole un’ ‘ultra-sensibilità artificiale’. E se questo evolve fino a questo stadio, la rivoluzione dell’informazione farà la felicità dell’umanità, credo davvero che questo debba essere l’obiettivo. Questo sarà una realtà nella prossima decade.”

sarebbe errato pensare che questo impegno di Masayoshi Son segni il ritorno in forze del Giappone al vertice della tecnologia e dell’IA. Anche se è giapponese, questo imprenditore non pretende di lavorare per il suo paese che, secondo lui, manca di ambizioni e risorse. “Molti qui dicono: ‘Progettiamo un’IA giapponese, un’IA domestica, siamo creativi’. Ma in realtà si tratta di ridurre le specifiche, fare più piccolo, per avere risultati simili, denuncia. La creatività è una scusa. La realtà è che si fa in piccolo perché non si ha il budget per acquistare i circuiti integrati, non si ha l’elettricità richiesta.”

Già nel 2016, Masayoshi Son vedeva in Donald Trump un alleato, e la sua fedeltà al presidente rieletto non ha fatto che raddoppiare: “È l’inizio dell’era dell’oro, non avremmo deciso ciò senza la vostra vittoria”, lancia. Ma attenzione a non calpestare le terre di un certo Elon Musk, che si è affrettato a squalificare il giapponese affermando, sul suo social network X, che “Softbank non aveva i soldi” che affermava di poter investire.

Fonte: www.francetvinfo.fr

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