🕵️‍♂️ DeepSeek sotto i Riflettori: L’IA Cinese nell’Inchiesta Italiana

Inchiesta su DeepSeek: rischi dell’IA e trasparenza verso i consumatori

 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto un’inchiesta ufficiale nei confronti di DeepSeek, il chatbot cinese concorrente di ChatGPT, con l’accusa di pratica commerciale sleale. Secondo l’AGCM, DeepSeek non avrebbe fornito avvertimenti “sufficientemente chiari, immediati e comprensibili” circa il rischio di “allucinazioni”, ovvero la generazione di risposte imprecise o fabricate dsgaonline.it+8reuters.com+8pmi.it+8.

Qual è l’obiettivo dell’indagine?

La domanda centrale dell’AGCM, posta il 16 giugno 2025, è se i consumatori italiani siano stati adeguatamente informati che DeepSeek può produrre informazioni false o fuorvianti . L’Autorità contesta che, nonostante i Termini e Condizioni menzionino tali rischi, queste informazioni non risultano sufficientemente visibili per l’utente medio, che deve recarsi appositamente alle CGU per conoscerle.

Cronologia delle azioni italiane

  1. Inizio dell’indagine AGCM – 16 giugno 2025, per valutare l’adeguatezza delle informazioni sulle allucinazioni . DeepSeek ha 30 giorni per rispondere.

    1. Prima azione del Garante Privacy – Fine gennaio 2025: l’Autorità ha bloccato l’app sugli store e chiesto chiarimenti sull’uso dei dati personali, incluse le fonti, la base giuridica del trattamento e la localizzazione dei server

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  2. Persistenza del servizio web – Nonostante il blocco sugli store, DeepSeek risulta ancora accessibile via browser; l’Associazione Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha espresso preoccupazioni per i rischi per la privacy dei consumatori mdc-lombardia.it.

🔐 Rischi evidenziati dalle autorità

📌 Confronto con ChatGPT

Nel marzo 2023, anche ChatGPT era stato sospeso in Italia per violazione del GDPR, e aveva ripreso attività solo dopo l’implementazione di campagne informative e strumenti di trasparenza dsgaonline.it+6linkiesta.it+6tomshw.it+6. Il caso DeepSeek rafforza l’attenzione normativa sul tema, in vista anche dell’entrata in vigore dell’AI Act europeo.

🧭 Implicazioni e scenari futuri

  • Potenziali sanzioni severe: le violazioni del GDPR possono comportare multe fino al 4% del fatturato globale o 20 milioni di euro garanteprivacy.it+15panorama.it+15covisian.com+15.

  • Precedente normativo per l’IA: l’azione italiana rafforza il concetto di responsabilità attiva dei fornitori di IA, soprattutto su trasparenza dei dati e dei limiti tecnologici covisian.com.

  • Richiesta di cooperazione tecnico-legale: il coinvolgimento di provider e istituzioni per poter oscurare tecnicamente il servizio, non solo rimuoverlo dagli store tuttotech.net.

✅ Conclusione

Il caso DeepSeek è emblematico: un’assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni italiane nel controllo delle tecnologie IA, che valorizza la trasparenza verso i consumatori e impone un nuovo standard normativo. Nei prossimi 30 giorni, l’esito dell’indagine AGCM e la risposta di DeepSeek saranno determinanti per definire obblighi e sanzioni.

Se vuoi approfondire ulteriormente, puoi consultare le risorse ufficiali del Garante Privacy e dell’AGCM o seguire le prossime azioni legali sul tema

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