Confronto di Titani: La Battaglia dei Modelli Open Source

L’open source può cambiare gli equilibri nell’intelligenza artificiale (IA)? Questo tipo di IA “aperta”, accessibile gratuitamente e modificabile da sviluppatori e aziende, è stato messo in evidenza nelle ultime settimane.
La start-up cinese DeepSeek, che ha sconvolto il settore alla fine di gennaio con il suo agente conversazionale, si è dichiarata parte di questo movimento. E, all’inizio di febbraio, durante il
vertice sull’IA a Parigi, i leader dell’Unione Europea (UE), in particolare Francia e India, hanno promosso l’open source come uno dei modi per sviluppare una via alternativa nell’IA, lontano dalla dominazione dei giganti americani e dai loro modelli “chiusi”.

Emmanuel Macron ha spiegato che « l’open source, il pluralismo dei modelli e l’apertura delle basi di dati necessarie per allenare questi modelli » sono elementi di una « terza via che consiste nel non voler alcuna vassalizzazione ». « Dobbiamo sviluppare sistemi di IA open source, che migliorino la fiducia e la trasparenza », ha aggiunto il primo ministro indiano, Narendra Modi.
« L’IA cooperativa » e open source – dove ogni entità e azienda utilizza i software sviluppati da altri, ma condivide a sua volta le proprie innovazioni – è un elemento della « via europea » e può anche beneficiare il « Sud globale », ha affermato Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.

« L’ecosistema dell’IA sta cambiando forma », sostiene Martin Tisné, direttore di Current AI, la fondazione creata durante il vertice di Parigi per finanziare la creazione di strumenti e basi di dati aperti.
Tisné vede in questo sviluppo un po’ di « spirito del Web degli anni ’90 », prima dell’emergere di grandi piattaforme a pagamento o finanziate dalla pubblicità. Supportata da Francia, UE e India, Current AI dispone di 400 milioni di euro di fondi pubblici e privati e punta a raccogliere 2,5 miliardi in cinque anni.

Nessuna garanzia di qualità

Alcune start-up, come le francesi Mistral AI o LightOn, si stanno anche facendo pubblicità come sostenitrici dell’IA aperta, controllata dal cliente, nel tentativo di ritagliarsi uno spazio nel mercato. Il laboratorio parigino Kyutai (finanziato da tre imprenditori, tra cui il fondatore di Free, Xavier Niel, azionista del Monde) o la piattaforma Hugging, difendono anch’essi questo modello come ecosistema alternativo.
Su Hugging Face, dove i produttori di IA aperta pubblicano i loro modelli, quelli di DeepSeek sono stati scaricati più di 7 milioni di volte.

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Fonte : www.lemonde.fr

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