🍎 Apple: Il Ritardo inarrestabile nel Mondo della Tecnologia

I piani di Apple sull'intelligenza artificiale

Apple Conference

Apple Siri IA ha presentato questa settimana i suoi nuovi sistemi operativi per computer e telefoni. Oltre a un’evoluzione visiva, il marchio della mela aggiunge alcune funzionalità di intelligenza artificiale nel suo software, senza però rivoluzionare il sistema. Inoltre, il gigante americano accusa un ritardo rispetto ai suoi concorrenti.

Già in ritardo nel dispiegamento dell’intelligenza artificiale (IA) generativa, Apple continua a muoversi con molta cautela sull’argomento, lasciando molti analisti insoddisfatti e gli investitori impazienti. “Per quanto riguarda le funzionalità più personalizzate di Siri (l’assistente vocale di Apple, ndr), abbiamo bisogno di più tempo per finalizzare il nostro lavoro affinché rispondano ai nostri requisiti in materia di qualità”, ha dichiarato lunedì Tim Cook, il CEO del gruppo californiano.

Si esprimeva sul palcoscenico della conferenza annuale dell’azienda per sviluppatori a Cupertino, un appuntamento fondamentale per l’impresa. La trasformazione di Siri, annunciata durante l’edizione precedente a giugno 2024, è l’aspetto più emblematico della sua strategia nell’IA.

“Apple Intelligence”, un insieme di funzionalità potenziate dall’IA generativa, doveva trasformare Siri in un vero agente IA – il Graal attuale della Silicon Valley – capace di svolgere compiti su semplice richiesta vocale, tenendo conto delle informazioni disponibili nelle email, foto, ecc.

Tuttavia, Apple ha dovuto sospendere o ritardare alcuni elementi, incluso l’evoluzione dell’assistente vocale. Mentre OpenAI (ChatGPT), Google e Meta moltiplicano gli annunci sulle avanzate dei loro assistenti IA, sempre più performanti e autonomi, Apple ha così concentrato lunedì l’attenzione su nuovi sistemi operativi e design delle interfacce.

Ritardo nell’accelerazione

La principale causa di questo ritardo nel mondo dell’IA è la mancanza di visione del marchio. A lungo, incluso al momento del lancio di ChatGPT nel 2022, la mela non era convinta che gli utenti sarebbero stati entusiasti dei chatbot.

“I ritardi aggiuntivi osservati oggi potrebbero riflettere un affanno dell’innovazione o un’incapacità di definire una direzione chiara in materia d’IA”, afferma Gadjo Sevilla, analista di Emarketer. La “postura attendista” di Apple “rischia di sminuire l’entusiasmo degli investitori, soprattutto considerando che concorrenti come Samsung e Google promettono importanti integrazioni IA nei loro prossimi modelli”, aggiunge.

Una postura attendista che costa all’azienda

Il titolo della società ha perso l’1,21% alla Borsa di New York lunedì, una mossa iniziata all’inizio della conferenza. Per gli utenti, l’annuncio più significativo sarà senza dubbio quello dell’aggiunta di strumenti di traduzione in tempo reale alla messaggistica e alle chiamate audio e video, funzionalità già esistente su smartphone concorrenti.

“Anche se Siri non ha subito una revisione maggiore capace di soddisfare le critiche, la traduzione in tempo reale rappresenta un passo significativo per Apple Intelligence, da non trascurare”, commenta Nabila Popal, direttrice di ricerca presso IDC. “È una delle funzionalità IA più popolari.” Nota che i ritardi nell’IA non hanno influito, finora, sulle vendite dell’azienda.

“Apple sa che l’IA non è uno sprint, ma una maratona. Gli annunci di oggi mostrano che Apple gioca sul lungo termine e rimane ben in corsa”, continua.

Apple punta sugli sviluppatori per recuperare il ritardo

Gli esperti hanno accolto con favore la principale novità per gli sviluppatori: potranno accedere direttamente alle capacità d’IA di Apple Intelligence per sviluppare applicazioni d’IA generativa che funzioneranno anche offline.

Questo servizio “è una concessione opportuna”, sostiene Gadjo Sevilla, “mentre rispetta le esigenze di privacy e sicurezza”. Inoltre, permette ad Apple di “rivedere la sua strategia globale” mentre gli editori “progettano esperienze IA integrate nel sistema di Apple”.

Le relazioni tra Apple e gli sviluppatori sono complicate da anni. Gli sviluppatori rimproverano alla compagnia il suo ecosistema molto chiuso e le commissioni da versare. Una denuncia di Epic Games, lo studio dietro il videogioco di successo Fortnite, ha costretto a maggio la giustizia americana a obbligare Apple ad autorizzare gli editori d’applicazioni negli Stati Uniti a passare attraverso una piattaforma di pagamento diversa dall’App Store, il negozio del gruppo, una misura già obbligatoria nell’Unione Europea.

Un altro argomento di preoccupazione per la mela è che Jony Ive, il famoso designer dell’iPhone, ha appena integrato OpenAI, dove sta lavorando con il suo team su una famiglia di dispositivi connessi, pensati per l’era dell’IA. L’analista Dan Ives, di Wedbush, rimane però “fiducioso” nella capacità di Apple di affrontare il cambiamento verso l’IA.

“Cupertino gioca la carta della prudenza, in un contesto già segnato da passi falsi dell’anno scorso. La strategia è chiara”, sottolinea in una nota. “Ma il tempo stringe.” “A lungo termine, Tim Cook e il suo team potrebbero essere costretti a effettuare acquisizioni significative per dare davvero una spinta alla loro tabella di marcia”, aggiunge.

Fonti in italiano sull’IA di Apple e i ritardi di Siri

  • AGI: «I piani di Apple sull’intelligenza artificiale restano lentissimi… “Per quanto riguarda le funzionalità più personalizzate di Siri… abbiamo bisogno di più tempo”» it.wikipedia.org+15agi.it+15ilpost.it+15

  • Melamorsicata: «Il ritardo non è solo una questione temporale, ma si traduce in un concreto svantaggio competitivo… Samsung, in particolare, ha già integrato Gemini» melamorsicata.it+1los40.com+1

  • Tecnoandroid: «Il ritardo ha fatto sorgere dubbi… Cook ha subito chiarito che non ci sarà alcuna riduzione negli investimenti per la ricerca e sviluppo nel settore AI» tecnoandroid.it

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