🎮 Futuro Inganato: L’IA Generativa che Rivoluziona i Mondi di GTA e Cyberpunk 2077

L'adozione dell'IA generativa potrebbe dispiacere ai giocatori.
I giganti dei videogiochi avvertono i loro azionisti: l’adozione dell’IA generativa potrebbe dispiacere ai giocatori.

L’intelligenza artificiale generativa: una rivoluzione anche per l’industria dei videogiochi
L’intelligenza artificiale (IA) generativa continua a evolversi a un ritmo impressionante. Dopo i testi e le immagini, Google sembra aver superato anche la barriera della generazione di video. Questa nuova frontiera apre scenari affascinanti: dai trailer generati automaticamente fino alla possibilità di creare videogiochi in tempo reale.
Alcuni giganti dell’industria videoludica stanno monitorando da vicino questa evoluzione e iniziano a integrarla nei loro piani, anche a costo di scontrarsi con parte della propria community.
Rassicurare gli investitori: tra opportunità e rischi
Colossi come Take-Two Interactive (editore di Grand Theft Auto, Mafia, Borderlands e Civilization), Electronic Arts (EA) e CD Projekt Red hanno cominciato a inserire nei propri report finanziari dei paragrafi specifici sui rischi legati all’adozione dell’IA generativa.
Negli Stati Uniti, la legge obbliga le aziende quotate in borsa ad avvisare gli azionisti in caso di rischi futuri rilevanti. In uno dei più recenti documenti ufficiali, Take-Two ha aggiunto la seguente dichiarazione:
“Lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale nei nostri prodotti può comportare rischi operativi e di reputazione.”
Con questo, l’editore riconosce che l’uso dell’IA potrebbe generare controversie tra i giocatori e i media, sollevando questioni etiche, legali e di responsabilità sociale. La percezione negativa dell’automazione e il rischio di alienare una parte della base utenti sono preoccupazioni concrete.
Secondo il giornalista Jason Schreier su Bloomberg, anche EA ha emesso comunicazioni simili, segno che il settore si prepara a un cambiamento strutturale.
Una tecnologia pronta per mondi virtuali sempre più complessi
Nonostante i rischi, l’IA generativa rappresenta un’opportunità straordinaria per gli sviluppatori, soprattutto per i cosiddetti “AAA”, i titoli ad altissimo budget. L’obiettivo è creare universi digitali vasti e credibili, e l’IA può contribuire generando dialoghi dinamici, contenuti ambientali, missioni secondarie e comportamenti dei personaggi non giocanti (NPC).
In realtà, si tratta di un’evoluzione di tecniche già note, come la generazione procedurale, usata da anni in giochi come Minecraft, No Man’s Sky o The Elder Scrolls.
Il giudizio finale spetta ai giocatori
Il vero banco di prova sarà l’accoglienza del pubblico. Finora, l’uso dell’IA generativa non è mai stato il cuore di una campagna marketing di un titolo di punta. Alcuni esperimenti esistono già — ad esempio The Finals o AI: Art Impostor — ma non hanno ancora raggiunto una scala significativa.
Un caso recente è quello di Epic Games, che ha introdotto Darth Vader in Fortnite con una voce generata da IA. Nonostante le proteste di alcuni doppiatori professionisti, la reazione della community è stata positiva.
Chi sarà il primo editore a lanciare un gioco con missioni o dialoghi completamente generati da IA? Microsoft sembra in pole position, forte del lavoro su Copilot, OpenAI ChatGPT e del suo ecosistema Xbox.
Fonti e approfondimenti
Wired Italia: “L’intelligenza artificiale rivoluzionerà i videogiochi?”
Il Sole 24 Ore: “Microsoft investe miliardi nell’IA per il gaming”