Indagine Svelata: Possiamo Fidarci di Albert, il ChatGPT Francese al Servizio dei Cittadini?


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Lo Stato francese è entrato nella corsa all’intelligenza artificiale sviluppando uno strumento progettato per facilitare il lavoro dei funzionari. Questa IA pubblica si chiama Albert. ‘Cash Investigation’ è andato a testarla. Estratto di un’inchiesta da vedere il 10 aprile alle 21:05 su France 2.

Albert doveva “rivoluzionare” la vita degli agenti delle case France Services. Era, in ogni caso, la promessa di Gabriel Attal, allora Primo Ministro, nel 2024. Questa intelligenza artificiale è attualmente in fase di sperimentazione in diverse decine di case France Services, strutture che svolgono un ruolo fondamentale, aiutando i cittadini nelle loro pratiche amministrative. Albert non è destinato agli utenti, ma esclusivamente agli agenti del servizio pubblico.

Per testare la sua efficacia, un giornalista di “Cash Investigation” ha trascorso una settimana come stagista in una casa France Services. Ha filmato con una telecamera nascosta e, al suo arrivo, le cose non sono iniziate bene: Nathalie, l’impiegata di France Services che incontra, considera lo strumento “sempre peggio“. A una delle domande che le pone, “ha risposto fuori tema“. E ha l’impressione che “più va avanti, più le risposte non sono corrette“.

Eppure, Nathalie e i suoi due colleghi pensavano che Albert avrebbe semplificato loro il lavoro. I residenti dei comuni vicini affollano la casa France Services tutto il giorno con domande su pensioni, tasse, documenti d’identità… Sembra che considerino le agenti competenti. E Albert? Come vengono valutate le sue risposte dal personale di questa struttura?

Un piccolo test: Nathalie chiede ad Albert se il rinnovo di una carta d’identità persa è gratuito o meno. Il software indica che il rinnovo è gratuito, ma la risposta non è corretta, poiché costa 25 euro. “Mi sembra assurdo che non sappia questo, fa parte delle pratiche classiche: perdita di carta d’identità, bollo fiscale, 25 euro“, sottolinea. Su questo tipo di domanda, che le sembra però elementare, “dovrebbe essere efficace“.

Su 100 domande poste ad Albert, quante Nathalie stima siano “buone risposte”? “Pochissime, risponde, 10%, francamente”. Nell’ufficio accanto a quello di Nathalie, una delle sue colleghe confessa anche lei la sua delusione: “Inizialmente, ero davvero entusiasta del progetto, mi immaginavo un ChatGPT del servizio pubblico. Ecco, non è affatto così. Questo non ci aiuterà, non ci renderà le cose più facili”, conclude.

Élise Lucet ha intervistato Clara Chappaz, la ministra delegata per l’Intelligenza artificiale e il Digitale. Secondo lei, “Albert è un programma di sperimentazione che inizia con i suoi punti di forza e di debolezza e ha un solo obiettivo: imparare, sperimentare, migliorare”.

Estratto di “L’intelligenza artificiale ha preso il controllo della nostra vita quotidiana?“, un’inchiesta di François Cardona da vedere in “Cash Investigation” il 10 aprile 2025.

> I replay dei programmi informativi di France Télévisions sono disponibili sul sito di Franceinfo, sezione “Magazine“.

Fonte : www.francetvinfo.fr

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