Meta svela il suo genio conversazionale: l’IA arriva su WhatsApp, Instagram e Facebook!

Le applicazioni Facebook, WhatsApp, Facebook Messenger e Instagram.

Disponibile da un anno e mezzo
negli Stati Uniti, l’intelligenza artificiale (IA) di Meta si sta ora espandendo in Europa.
Giovedì 20 marzo, la società americana, proprietaria dei social network
Facebook e Instagram, insieme alle chat WhatsApp e Messenger, ha annunciato
la disponibilità, durante la settimana, in Francia e in 40 altri paesi
europei, del suo strumento di IA, Meta AI, sulle sue piattaforme principali.
Gli utenti potranno utilizzare il servizio gratuitamente nelle loro conversazioni
singole e di gruppo o direttamente tramite un assistente integrato nelle app.

Proprio come il chatbot ChatGPT, l’intelligenza artificiale
di Meta sarà in grado di generare risposte testuali a partire da richieste scritte,
in sei lingue europee, spiega l’azienda di Mark Zuckerberg. Su WhatsApp, per esempio,
una delle principali novità consisterà nel permettere agli utenti di menzionare
Meta AI usando la parola @MetaAI e di inviarle istruzioni (“prompt”) scritte.
Questa funzionalità sarà inizialmente riservata a WhatsApp e verrà gradualmente estesa
alle conversazioni Messenger e Instagram.

Gli utenti abituali delle app Meta potranno anche accedere
al suo chatbot cliccando su un’icona a forma di cerchio blu nel loro pannello di messaggistica.
Potranno così “approfondire argomenti di attualità”, poiché l’IA avrà accesso
a “informazioni provenienti dal Web”. Questo principale utilizzo di Meta AI, già
disponibile in diversi paesi esteri, rivela un’intenzione di interazione sociale e di comunicazione:
secondo l’azienda, “le persone usano Meta AI per l’umorismo e le conversazioni informali”.

« Sistema normativo europeo complesso »

Tuttavia, non sarà possibile conversare con i cloni digitali
di celebrità animati dall’IA, ispirati a Snoop Dogg, Kendall Jenner o Tom Brady.
Questa funzionalità, un tempo disponibile negli Stati Uniti, è stata rimossa da Meta
durante il 2024, come confermato dal gruppo americano al media Mashable.

Meta è il secondo attore, dopo Apple, a tornare sulla sua decisione
di sospendere il rilascio europeo della sua IA per questioni di regolamentazione.
Nel 2024, Meta aveva coordinato una campagna di comunicazione contro la regolazione europea
ritenuta “troppo complessa e incoerente”. Meta ha infatti dichiarato:
“Ci è voluto più tempo del previsto per implementare la nostra tecnologia IA in Europa,
poiché continuiamo a navigare in un sistema normativo europeo complesso, ma siamo felici di
esserci finalmente riusciti.”

Correzione il 20 marzo alle 09:15:
correzione della data di disponibilità del chatbot di Meta.

Fonte: www.lemonde.fr

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