📝 Opera svela Neon: il navigatore IA che trasforma il tuo modo di esplorare il web!

Opera rilancia Neon: il browser del futuro alimentato dall’intelligenza artificiale
Opera, il celebre sviluppatore norvegese noto per le sue soluzioni innovative nel campo della navigazione web, ha annunciato il rilancio ufficiale di Neon, un browser sperimentale e visionario che promette di rivoluzionare l’esperienza online grazie all’integrazione avanzata dell’intelligenza artificiale.
Presentato come un “browser agentico di nuova generazione”, Neon si propone come un assistente personale capace di navigare, agire e creare al posto dell’utente. Una vera svolta che si colloca nel solco delle nuove tendenze dell’IA generativa, sempre più presenti anche in ambito europeo.

Un’eredità innovativa rinnovata
Il nome Neon non è nuovo agli appassionati di tecnologia: già nel 2017 Opera aveva presentato un primo esperimento con questo nome, introducendo concetti visivi e interattivi che sarebbero poi confluiti in Opera GX e Opera One. Quella versione, tuttavia, rimase un prototipo. Oggi, a distanza di otto anni, il progetto rinasce con un’anima completamente nuova, alimentata da agenti IA avanzati.
Come riporta anche il portale italiano HDblog.it (fonte autorevole in ambito tech), Opera punta con Neon a riscrivere le regole della navigazione, portando il concetto di “browser” verso un futuro più automatizzato e partecipativo.
Le tre funzioni chiave: Chat, Do e Make
Il nuovo Neon è costruito attorno a tre pilastri funzionali, ognuno dei quali sfrutta l’IA in modo pratico e concreto:
1. Chat – Il tuo assistente IA integrato
Simile a soluzioni come ChatGPT, Gemini o Perplexity, Chat è un chatbot interno che può cercare informazioni, rispondere a domande, generare testi e immagini, e assisterti durante la navigazione. Basato sull’assistente Aria (già visto in Opera One), Chat rappresenta l’interfaccia dialogica tra l’utente e il web.
2. Do – Automatizzare le azioni sul web
Grazie a un agente chiamato Browser Operator, introdotto da Opera nel marzo 2024, Neon può eseguire compiti al posto tuo: prenotare viaggi, compilare moduli, fare shopping online, ecc. L’utente deve solo confermare le operazioni principali. Tutto questo avviene localmente, senza inviare dati a server remoti, garantendo maggiore privacy e sicurezza.
3. Make – Creare contenuti e software su richiesta
Forse la funzione più futuristica: Make consente al browser di scrivere codice, creare siti web, redigere documenti o persino sviluppare giochi. Le operazioni sono elaborate da server europei e possono continuare anche se il browser viene chiuso. Questo ricorda le capacità di agenti IA come Manus AI in Cina o Auto-GPT in ambito open source.
Un browser… a pagamento
Per accedere a Neon, Opera ha previsto un modello in abbonamento premium, segno che il browser non è solo un progetto sperimentale ma una piattaforma collaborativa destinata a crescere con il contributo degli utenti early adopters. La società, oggi controllata da un consorzio cinese ma con sede operativa in Norvegia, invita la propria community a contribuire attivamente allo sviluppo del browser agentico del futuro.
Secondo IlSole24Ore Tech e Wired Italia, questo tipo di approccio potrebbe ridefinire i modelli di business nel settore dei browser, storicamente gratuiti e sostenuti dalla pubblicità o dai motori di ricerca integrati.
Considerazioni finali
Con Neon, Opera dimostra ancora una volta di voler anticipare le tendenze del settore, puntando sull’automazione intelligente e su un’esperienza utente senza precedenti. Il browser diventa così più di un’interfaccia: si trasforma in un agente attivo, capace di interagire con il web in modo proattivo, efficiente e personalizzato.
Fonti:

Opera One – Navigatore web potenziato da IADi: Opera
Fonte: Opera