Inganni Digitali: Come l’IA Sta Trasformando i Colloqui di Lavoro

Amazon dichiara guerra all’IA nei colloqui

 INCHIESTA – Amazon ha recentemente annunciato di inasprire la propria politica nei confronti dei candidati che utilizzano l’intelligenza artificiale, rivelando una preoccupazione crescente nel mondo del reclutamento.

«Non se ne sono accorti affatto!», scherza Paul*. Neolaureato, Paul ha da alcune settimane un contratto a tempo indeterminato in una grande azienda francese. E se si permette di ridere, è perché durante il colloquio di lavoro ha barato usando…
ChatGPT. «Sono abbonato al suo servizio Premium, che consente di avere accesso al servizio di assistente vocale. Il colloquio è avvenuto in videoconferenza, quindi ho lasciato il mio telefono accanto al computer. ChatGPT ha raccolto in tempo reale le domande e poi mi ha dato le risposte più adatte in pochi secondi!». Se Paul ama vantarsi nonostante questa pratica molto controversa, sa bene che lo strumento di IA non gli ha offerto il lavoro su un piatto d’argento. Il giovane possiede le competenze richieste, il suo curriculum non è ingannevole e il tempo di latenza richiesto da ChatGPT per generare ogni proposta ha spinto il candidato a scegliere frequentemente le proprie risposte. Resta il fatto che il suo metodo di imbroglio rivela una preoccupazione crescente nel mondo del reclutamento: è ora facile ingannare un HR grazie all’IA?

Sebbene una manciata di intraprendenti utilizzi questa tecnologia da diversi anni, il fenomeno sembra avere assunto una grande importanza negli ultimi mesi, tanto che le aziende sono state indotte a reagire. Gli agenti conversazionali popolari come ChatGPT, Claude o DeepSeek non sono gli unici strumenti utilizzati. «Oggi esistono sul mercato circa dieci strumenti di IA appositamente progettati per assistere i candidati durante il reclutamento, quasi tutti sviluppati negli ultimi due anni. I posti da sviluppatore software sono particolarmente presi di mira, poiché spesso richiedono test di programmazione a distanza molto facili da sfruttare», spiega.

In questo nuovo panorama, le aziende devono affrontare sfide senza precedenti, mentre i candidati si avvalgono di tecnologie avanzate per migliorare le proprie possibilità di successo. La questione etica sull’uso dell’intelligenza artificiale nei colloqui di lavoro solleva interrogativi su come garantire un processo di selezione equo e trasparente.

Autore: Redazione | Data: 2023

Fonte: www.lefigaro.fr

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